Riassumo qui brevemente il mio pensiero artistico:
Fronteversismo® è termine che ho ideato per proporre un nuovo ed originale tipo di pittura, pensiero artistico, filosofico, culturale, per contribuire alla costruzione di un mondo migliore e di pace.
Ogni tela dipinta sul verso, talvolta nelle parti più nascoste, talvolta anche sotto la cornice, lascia così un profondo segno apparentemente invisibile, certamente esistente, così come esistono e l’occhio umano non vede la maggior parte delle energie, dei beni immateriali, dei sentimenti, delle particelle del micro e macro cosmo, dei pianeti e galassie nello spazio infinito.
Pensate a cosa ci consente di essere quel che siamo. È solo grazie al nostro interno invisibile nel fronte che possiamo esistere, vivere, provare emozioni ecc. Sono convinto che anche il dipinto deve avere cuore ed anima, parti invisibili nel fronte ma certamente esistenti e vitali. Nel verso pulsa il cuore dell’artista che dà energia al dipinto e si percepisce la sua anima nell’eternità.
Con la valorizzazione dell’invisibile, nel fronte della tela, penso che la pittura possa dare il suo contributo ad un cambiamento di pensiero per aiutare l’umanità a riflettere sul suo rapporto con l’universo per un più profondo rispetto della natura, delle limitate risorse del pianeta terra, delle relazioni interpersonali, che sempre più, nel vortice della routine quotidiana, si fermano alla facciata, a quel che appare, spesso davanti a schermi di computer, smartphone ecc.
Il Fronteversismo ha anche il profondo significato di non dimenticare mai le persone scomparse, che lasciano in noi sempre un segno esistente ed indelebile, nonché i limiti che sono propri del genere umano.
Penso che molti conflitti partano dalla scarsa consapevolezza dell’uomo sul suo stato in rapporto con l’universo, dalla presunzione ed arroganza di voler prevaricare spesso anche pensieri altrui senza accontentarsi mai, senza saper accettare i propri limiti.
L’ idea è anche quella di andar oltre le apparenze ed in profondità in ogni campo per riscoprire tanti valori oggi spesso trascurati nel vortice della routine quotidiana, per una maggior integrazione interculturale tra persone di diversi paesi quale base di conoscenza imprescindibile per la pace, valore assoluto sul quale non bisogna mai abbassar la guardia.
Il Fronteversismo è altresì un invito a non sprecare superfici preziose ricavate con impiego di risorse naturali, come ad esempio la tela ed il legno. Non sempre occorre un disegno integrale anche nel verso per chi desideri seguire un tale approccio: dipenderà dall’ispirazione del momento e per me è così.
Ad esempio potrebbe essere sufficiente anche una frase, un tocco di pennello, anche un solo piccolo fiorellino, una veletta o altro senza mai dimenticare che anche il vuoto è componente fondamentale del cosmo.
Un’opera espressione del Fronteversismo non va necessariamente esposta in modo da poter ammirare il verso della tela che esalta il suo profondo significato.
Così come al microscopio possono vedersi parti invisibili all’occhio umano, ogni tanto potrà ammirarsi il verso a seconda della circostanza o appendendo in sospensione il quadro in luogo aperto o appoggiando il dipinto su lastra trasparente e supporto tipo cavalletto utilizzato generalmente da fotografi.
Il fascino del dipinto espressione del Fronteversismo sta nella sua essenza fronte e verso, nel suo profondo significato che pone l’opera e l’arte in equilibrio e relazione con l’universo per un auspicabile contributo, anche con immagini, pensieri e riflessioni, per la costruzione di un mondo migliore.
Penso che la pittura, forma di arte da sempre apprezzata, sia basilare anche nei momenti di crisi come quello attuale in molti campi, come ad esempio la musica, la moda, l’architettura ecc., che talvolta trovano nella pittura stessa linfa vitale.
Con l’idea fronte/verso desidero invitare chiunque a riflettere di più sull’importanza di tutto quanto non si vede con gli occhi sul “fronte” ed esiste.
Il mondo della ricerca scientifica più recente – come, ad esempio, il settore delle nanotecnologie ecc. – è ricco di esempi di tale importanza e non solo per le future generazioni.
Purtroppo l’informativa pare ancora carente ed insufficiente.
Mi piacerebbe che si formasse un nuovo movimento artistico/culturale/filosofico per sviluppare tale idea e potrebbe chiamarsi “Fronteversismo”.
Penso sia troppo riduttivo – come generalmente fanno i pittori – fermarsi a dipingere solo il fronte della tela.
Per una più completa integrazione nel cosmo occorre considerare che la maggior parte delle cose così come molte energie e beni immateriali – sono invisibili all’occhio umano (molto limitato) ed esistono.
Per le suesposte ragioni dipingo spesso in tutto o in parte anchei versi della tela (come ad esempio in “meditazione tra campagna e mare”, “pace spaziale”, “luna e pace”, “sensazioni di pace a primavera”, “notte di luna piena a joetsu”, “luna wa che domina Marte”, ” luna wa “, “sole wa”, ” pace nel deserto”, “pace sotto le stele”, “l’energia della pace”, “pace e natura”, “pace infinita”, “la danza della carota con la banana”, “pace tra i pianeti”, “la bilancia della pace”, “pace e lavoro”, “pace in riva al mare”, ecc…).
Ovviamente non tutte le tele harmo un integrale disegno perchè anche il vuoto – come, ad esempio, c’insegna la filosofia zen – è molto importante.
Non so se sia idea veramente nuova e francamente non m’interessa aver primati: a me pare ovvio e tale idea è ben presente in me sin da bambino (un chiaro esempio si può vedere in “il giaguaro felice”, “paesino di campagna” ed “i numeri”, tutti disegni delle scuole elementari).
Sintetizzo con alcune frasi il mio pensiero:
- il dipinto deve avere nel verso il cuore e l’ anima dell’artista , parti invisibili nel fronte del suo essere;
- è l’ invisibile che ci rende immortali;
- c’è sempre un fronte ed un verso in ogni parte del micro e macro cosmo;
- non fermiamoci al fronte: l’apparenza è spesso la parte meno importante;
- l’arte è l’unico vero linguaggio universale di enorme potenziale per la pace;
- in ogni crisi vi sono pericoli ed opportunità. I percorsi di pace vanno sempre in direzione del vero cambiamento con enorme prospettiva di crescita per l’umanità offrendo grandi opportunità a chiunque creda veramente nell’importanza di un mondo di pace;
- lasciamoci guidare dalla nostra energia interna nel nobile percorso della pace, fonte inesauribile di serenità e benessere;
- impariamo a non trascurare le bellezze del cosmo e ad ammirarle con rispetto e senso di gratitudine;
- saper ascoltare, meditare e rispettare anche le voci della natura è più importante del parlare: traduciamo con colori la percezione delle nostre sensazioni di pace ed il mondo migliorerà.
- il sorriso è energia vitale;
- la prospettiva del vero cambiamento per superare ogni crisi sta nel porre la pace al centro del nostro pensare ed agire;
- la fede eleva l’uomo nel suo essere rispetto al cosmo;
- molti problemi nascono dalla presunzione dell’uomo che, pur essendo piccolissimo rispetto all’universo infinito, spesso lo dimentica;
- l’umiltà è virtù di valore inestimabile che l’uomo ignorante e presuntuoso non percepisce;
- dipingiamo anche il verso delle tele e dei fogli di carta per utilizzare spazi su beni preziosi, contribuendo così a sviluppare l’idea di rispetto delle limitate risorse del pianeta terra riducendo il rischio di potenziali conflittualità per un mondo di pace.